Il Sindaco di Caltagirone, On. Gino Ioppolo, ha visitato gli impianti di trattamento e recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata siti nell’area industriale di Caltagirone e attualmente gestiti da Kalat Impianti srl. Il Sindaco, titolare della maggioranza relativa delle azioni di controllo della società , ha voluto rendersi conto personalmente dello stato degli impianti.
Attualmente presso gli impianti risultano occupati oltre 33 persone. La Società Kalat Impianti srl è economicamente autosufficiente, il bilancio della società che li gestisce si è sempre chiuso in positivo.
Il sindaco di Caltagirone ha chiesto all’ing. Antonino Romano, amministratore unico e legale rappresentante, e ai suoi collaboratori quali siano le possibilità di sviluppo della struttura.
L’attuale impianto di compostaggio, che chiuderà il fatturato del 2016 con ricavi che si attesteranno intorno ai 2 milioni di euro, potrebbe essere ulteriormente potenziato e trasformato, realizzando al posto dell’attuale, un impianto di trattamento dei rifiuti organici mediante digestione anaerobica con produzione di compost e di biometano. I ricavi, generati dall’aumento della capacità di trattamento dei rifiuti in ingresso (40.000 tonnellate anno) e dalla cessione del biometano, produrranno un incremento elevatissimo di fatturato.
Visitando l’impianto di selezione ha constatato il percorso verso il recupero che fanno i rifiuti trattati, grazie anche al rapporto con i Consorzi di Filiera del sistema CONAI. Ha chiesto informazioni sul rapporto con COREPLA, acquisite le informazioni si è impegnato a portare all’interno del Consiglio di Amministrazione di Kalat Ambiente SRR (società che controlla Kalat Impianti srl) l’esigenza di adempiere a quanto previsto dal contratto con COREPLA, anche perché l’adeguamento dell’impianto alle prescrizioni previste nel contratto con COREPLA ne raddoppierebbe la capacità produttiva. Per raggiungere l’obiettivo di rifiuti zero ha chiesto di essere informato su cosa si può fare per evitare che lo scarto plastico della selezione vada in discarica, sono state rappresentate alcune possibilità di ulteriore recupero delle plastiche di scarto, con la previsione che la materia recuperata può generare o potenziare altre attività produttive del territorio.
Ha ribadito l’impegno a fare in modo che gli impianti, realizzati all’interno di un’area di circa 120.000 mq, possano sviluppare tutte le potenzialità , ed essere una risorsa economica, ambientale e sociale per il territorio. In questo modo saranno in grado di restituire risorse economiche ai comuni soci, garantire e aumentare l’occupazione.
Incontrando i lavoratori, che da tempo richiedono l’adeguamento dei propri livelli contrattuali, il Sindaco si è impegnato a portare in Consiglio di Amministrazione le richieste dei lavoratori ai fini del riconoscimento delle legittime richieste.