Il primo cittadino di Caltagirone, in attesa che le indagini facciano piena luce, non esclude l’ipotesi dell’incendio doloso per colpire la nuova politica dei rifiuti voluta dal nuovo Consiglio di amministrazione di Kalat Srr.
Solidarietà del sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, a Kalat Impianti, dopo il vasto rogo sviluppatosi sabato scorso nel Centro integrato per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti differenziati. Il primo cittadino di Caltagirone non esclude, in attesa che le indagini facciano piena luce, l’ipotesi dell’incendio doloso per colpire la nuova politica dei rifiuti voluta dal nuovo Consiglio di amministrazione di Kalat Srr.
“Non conosciamo ancora la natura, dolosa o colposa, dell’incendio ““ afferma il Sindaco caltagironese ““, ma sarebbe molto triste constatare che esso abbia attinenza con il nuovo corso della politica dei rifiuti voluto dal nuovo Consiglio di amministrazione di Kalat Srr che, da qualche mese, ha rivisto, al proprio interno, la presenza attiva del Comune di Caltagirone, e dall’amministratore unico di Kalat Impianti, ingegnere Antonino Romano, a cui sento di esprimere solidarietà e confermare piena fiducia”.
Il rogo si è sviluppato sabato scorso nel Centro integrato per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti differenziati gestito da Kalat Impianti, nella zona industriale di Caltagirone. Le fiamme sono divampate all’interno di una delle tettoie di servizio nell’impianto di compostaggio. Ad accorgersene, nelle prime ore del mattino, è stato il personale dipendente che si recava al Centro integrato per iniziare il turno di lavoro. I Vigili del Fuoco hanno dovuto impiegare tutta la giornata per domare le fiamme, che sono state spente in tarda serata.
FONTE: http://www.ilsettemezzo.com